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Anziani affetti da diabete: come intervenire

Pubblicato il 21-09-2022 in Assistenza anziani
anziani con diabete consigli per le badanti

Il diabete nelle persone anziane. Dai controlli di routine ai consigli su alimentazione ed esercizio fisico. Ecco cosa deve fare la badante che si occupa di un anziano malato di diabete

Il diabete è una malattia metabolica cronica che può colpire chiunque, per ereditarietà e non, che consiste in elevati livelli di glucosio nel sangue. Se nei giovani provoca solitamente carenza di insulina, negli anziani provoca invece una produzione ridotta o difficoltosa dell’ormone stesso. In questi casi, si parla di diabete senile.

La patologia si manifesta tendenzialmente superati i 65 anni di età, colpendo prevalentemente soggetti in sovrappeso o che non praticano alcuna attività sportiva. Essere predisposti al diabete è ereditario, quindi in presenza di familiari affetti è indispensabile curare l’alimentazione ed effettuare controlli periodici.

Spesso, infatti, gli anziani non sanno di avere il diabete, dato che in alcuni casi può anche essere asintomatico; una volta scoperto ci si convive tranquillamente, ma questo non vuol dire che si possa sottovalutarlo. Se non tenuto sotto controllo, il diabete può rivelarsi insidioso e pericoloso, nonché causa scatenante di problematiche ben peggiori.

Anziani e diabete: i dati

Le statistiche parlano chiaro: il 65% dei soggetti affetti da diabete ha più di 65 anni, 1 su 5 ha 80 anni e, in Italia, l’età media è di 68 anni. Di conseguenza, coloro che curano il diabete rientrano nella fascia della terza-quarta età e necessitano di cure e attenzioni specifiche.

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), dopo l’ipertensione e il tabagismo, l’iperglicemia è il terzo fattore di rischio prevalente per mortalità precoce (si parla di circa 5 milioni di morti).

Del diabete senile, infatti, devono preoccupare più le conseguenze: una complicanza acuta della patologia, se in un soggetto giovane può essere arginata rapidamente e senza alcuno strascico, nei pazienti anziani può comportare danni irreversibili.

La prevenzione, gli esami di routine, l’informazione e uno stile di vita sano ed equilibrato sono tutti fattori che contribuiscono a tenere sotto controllo il diabete, evitando che degeneri e causi conseguenze importanti per la salute di chi ne è affetto.

I consigli di diabetologi e geriatri

Chi ha a che fare con un anziano affetto da diabete senile può avere un grosso fardello da sostenere: le attenzioni devono essere tante e continue, i malati possono non essere semplici da gestire e la situazione potrebbe diventare insostenibile.

In loro soccorso, arrivano i consigli degli esperti, cioè diabetologi e geriatri che, attraverso un piccolo elenco, possono essere di supporto per affrontare al meglio la malattia delle persone care:

 

Effettuare controlli di routine

Gli esami di controllo periodici sono molto importanti per coloro che soffrono di diabete, soprattutto quelli nutrizionali; a tal proposito, si può utilizzare uno strumento molto utile, il cosiddetto Mini Nutritional Assessment, che consiste in un questionario su aspetti fisici e comportamentali dell’anziano. Bastano appena 10 minuti per compilarlo e si rivela di supporto per evitare carenze nutrizionali o, al contrario, obesità sarcopenica.

Rivedere alimentazione e attività fisica

I pazienti con diabete e i loro caregiver devono capire l’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica per la gestione ottimale della patologia; la dieta va personalizzata in base alle preferenze dell’anziano e alle sue abitudini quotidiane, tenendo conto del suo stato di salute ed eventuali terapie farmacologiche in corso.

Da preferire sicuramente la dieta mediterranea, con un apporto proteico non superiore al 10-20% del totale delle calorie se si soffre di insufficienza renale. Considerando che l’alimentazione da sola non basta, sarà probabilmente opportuno assumere integratori a base di proteine, vitamine B12 e D e calcio.

Inoltre, gli anziani con diabete senile dovrebbero sempre tenersi in movimento, dedicando almeno 150 minuti a settimana all’attività aerobica alternata a esercizi di stretching e resistenza. Dopo 90 minuti di sedentarietà, poi, è consigliato alzarsi e camminare un po’.

Tenere conto dell’influenza di altre patologie

Ciascun paziente anziano affetto da diabete senile dovrebbe essere sempre sottoposto a una valutazione multidimensionale geriatrica, che serve a misurare le funzioni fisiche, cognitive e affettive, dato che potrebbe non riuscire a reggere la terapia contro il diabete a causa di altre limitazioni.

Nello specifico, bisogna prestare attenzione a eventuali segnali di decadimento cognitivo; secondo i dati, il diabete aumenta il rischio di demenza del 47% e di Alzheimer del 39%, oltre che quello di depressione. Inoltre, prima della somministrazione dei farmaci, bisogna sempre valutare il livello di funzionalità renale per trovare il giusto dosaggio.

Utilizzare il glucometro

Il glucometro, cioè l’apparecchio utile per l’automonitoraggio della glicemia, deve essere intuitivo sia nell’utilizzo, che nella lettura. Ne esistono diversi modelli in commercio, molti dei quali appositamente pensati per i pazienti anziani, dotati di risposta vocale e schermi molto grandi. La glicemia deve essere costantemente monitorata e il paziente deve essere in grado di gestire eventuali episodi di ipoglicemia.

Terapia non insulinica vs. terapia insulinica

Quando il diabete non comporta gravi problematiche o conseguenze, è possibile iniziare con una terapia non insulinica a base di metformina; l’importante è che l’anziano non presenti:

  • insufficienza renale grave;
  • insufficienza cardiaca grave;
  • insufficienza respiratoria o epatica.

I soggetti che non possono assumere metformina possono ricorrere ad altri farmaci che non inducono ipoglicemia, come acarbosio, agonista del recettore GLP-1, inibitore DPP-4, inibitore SGLT-2 e pioglitazone.

Quando, invece, diventa necessario usufruire dell’insulina, si inizia sempre con un analogo basale da somministrare solitamente dopo i pasti. In questo caso, l’utilizzo del glucometro è fondamentale e il paziente deve essere istruito su come utilizzare le apposite siringhe per iniettare l’insulina.

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