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Contratto badante non convivente: busta paga, fac simile contratto, inquadramento, stipendio

Pubblicato il 27-10-2022 in Busta paga colf e badanti
contratto badante non convivente

Contratto badante non convivente: lettera di assunzione, inquadramento del lavoratore, busta paga, pagamento stipendio, contributi, tedicesima e TFR. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Contratto badante non convivente: quando conviene

Il contratto badante non convivente è indicato per l’assistenza alle persone anziane durante le ore del giorno.

Oltre a prendersi cura della persona anziana, della sua igiene quotidiana ecc., la badante non convivente svolge attività domestiche come le pulizie di casa, il bucato, fare la spesa, la preparazione dei pasti e così via.

In quest’articolo andiamo a vedere nel dettaglio come funziona il contratto badante non convivente, noto anche come contratto badante a ore o contratto badante part time.

Dall’assunzione della badante al pagamento di stipendi e contributi, in quest’articolo troverai tutte le informazioni indispensabili per gestire con facilità il rapporto di lavoro domestico.

Puoi anche scaricare gratuitamente un fac-simile di contratto badante non convivente e un modello di busta paga.

 

 

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Livello d’inquadramento badante non convivente

Il livello d’inquadramento definisce le mansioni del lavoratore, il suo orario di lavoro e la sua retribuzione minima.

I livelli d’inquadramento previsti dal CCNL Lavoro domestico per le badanti non conviventi sono i seguenti:

  • Livello BS

Il livello BS corrisponde al ruolo di badante per assistenza ad anziano autosufficiente e comprende le attività domestiche.

  • Livello CS

Il livello CS corrisponde al ruolo di badante per assistenza ad anziano non-autosuffciente e comprende le attività domestiche.

Quando un assistito si considera non autosufficiente?

Con circolare del 3 gennaio 2005, n. 2, l’agenzia delle entrate ha dichiarato non autosufficienti i soggetti incapaci di svolgere almeno una delle seguenti attività:
– assunzione di alimenti;
– espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale;
– deambulazione
– indossare gli indumenti.

Sono considerate non autosufficienti le persone che hanno bisogno di sorveglianza continuativa.

Come abbiamo detto, le badanti non conviventi sono di regola inquadrate con i livelli BS e CS, ma in alcuni casi si può far riferimento ai livelli AS e DS. Il livello AS è riservato agli assistenti familiari che svolgono un ruolo di mera compagnia ma non di assistenza, mentre il livello DS è destinato agli assistenti familiari che hanno ricevuto una formazione specifica per l’assistenza alle persone anziane.

Per saperne di più sull’inquadramento di colf e badanti, leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/livelli-inquadramento-colf-e-badanti-ccnl-lavoro-domestico/

Orario di lavoro

La durata dell’orario di lavoro è liberamente concordata tra la badante e il datore di lavoro.

Per i lavoratori domestici non conviventi  l’articolo 14 del CCNL stabilisce un orario massimo di 8 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni.

Stipendio

Lo stipendio minimo di una badante non convivente è determinato dal suo livello d’inquadramento.

Ad ogni livello corrisponde la paga oraria minima per legge che il datore di lavoratore è tenuto a riconoscere al lavoratore.

Le tabelle dei minimi retributivi sono aggiornate ogni anno dal ministero del lavoro per adeguare lo stipendio dei lavoratori domestici all’aumento del costo della vita.

Tabella C: Lavoratori non conviventi (art.14, co. 2,b)

Livello Minimi retributivi 2022 (valori orari)
AS 5,69 euro
BS 6,40 euro
CS 7,13 euro
DS 8,57 euro

Come abbiamo detto, questi valori corrispondono alle retribuzioni minime di legge per i lavoratori domestici, colf e badanti, non conviventi.

Ma è bene sapere che le retribuzioni di mercato rilevate al livello nazionale sono mediamente superiori ai minimi di legge. La paga oraria effettiva di una badante non convivente è di circa 8 euro l’ora.

Tredicesima, TFR e contributi

La retribuzione della badante non convivente comprende anche la tredicesima mensilità e il TFR.

Tredicesima mensilità

La badante non convivente ha diritto alla tredicesima mensilità, che viene pagata normalmente entro il mese di dicembre.

Per le colf e le badanti a ore, il calcolo da fare per determinare l’importo della tredicesima è il seguente:

paga oraria x il numero di ore di lavoro settimanali, poi moltiplicare per 52 e dividere per 12.

Esempio

Paga oraria di 8 euro, orario di lavoro 25 ore settimanali.

Tredicesima = 8 x 25 (ore settimanali) x 52 (settimane dell’anno) / 12 = 866,66

TFR

Quando cessa il rapporto di lavoro domestico, per licenziamento o dimissioni, la badante non convivente ha diritto alla liquidazione o trattamento di fine rapporto.

Il CCNL permette a colf e badanti di richiedere annualmente il pagamento del Tfr per una quota pari al 70% di quanto maturato.

Nel caso in cui il lavoratore opta per il pagamento annuale del Tfr, è necessario indicare nella busta paga di dicembre il pagamento della quota annuale del Tfr.

Per saperne di più sul metodo di calcolo del TRF, leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/trattamento-di-fine-rapporto-colf-e-badanti-come-si-calcola/

Contributi

Il pagamento dei contributi è trimestrale e l’importo è calcolato sulla base delle ore retribuite nel trimestre e della retribuzione oraria effettiva.

L’importo dovuto dal datore di lavoro è calcolato direttamente dall’INPS, ma se preferisci saperne di più sul metodo di calcolo dei contributi e le modalità di pagamento, leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/contributi-inps-colf-e-badanti-2020-come-si-calcolano/

Per effettuare una simulazione del costo dei contributi, clicca qui:

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iiDServizio=2927

Contratto di lavoro o lettera di assunzione: scarica il fac-simile

Per procedere con l’assunzione della badante non convivente, ci sono due semplici passaggi:

  • Firma del contratto di lavoro o lettera di assunzione
  • Comunicazione all’INPS dell’avvenuta assunzione

Per maggiori informazioni sulla procedura da seguire per formalizzare il rapporto di lavoro domestico o per scaricare il fac-simile contratto badante non convivente, clicca qui:

https://www.lebadanti.it/blog/fac-simile-contratto-di-lavoro-badante-convivente-e-non-convivente/

Busta paga colf e badanti: scarica il fac simile

Il datore di lavoro deve rilasciare al collaboratore domestico la busta paga in cui sono indicati tutti gli elementi della retribuzione.

Per vedere un modello di busta paga colf e badanti o scaricare il fac-simile busta paga per badante non convivente, clicca qui:

https://www.lebadanti.it/blog/busta-paga-colf-e-badanti-come-si-compila-un-esempio-pratico/

 

Se cerchi altre informazioni, per esempio, su malattia, ferie, permessi, ecc visita il nostro blog dove trovi tante informazioni utili e aggiornate che ti permetteranno di gestire con facilità e in autonomia il rapporto con il tuo collaboratore domestico.

Tags: contratto badante

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