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Corsi di formazione per badanti. Perché le badanti qualificate guadagnano di più?

Pubblicato il 20-11-2019 in Lavoro e formazione

Corsi di formazione per badanti e assistenti familiari. Perché le badanti qualificate guadagno di più? Quale corso scegliere? Differenza tra OSS e OSA. Attenzione ai corsi fasulli pubblicizzati su internet.

E’ necessario avere un diploma per lavorare come badante?

No, non è necessario, una buona referenza vale più di un buon curriculum.

In linea generale, il mestiere della badante non richiede una formazione specifica. La maggior parte delle badanti che esercitano questa professione in Italia non sono in possesso di alcun diploma o attestato, né hanno seguito particolari corsi di formazione.

Hanno fatto esperienza sul campo, imparando così a gestire tutte le problematiche che comporta questa professione.

Tuttavia, l’assistenza di una persona anziana non può essere completamente improvvisata e richiede un minimo di esperienza e alcune semplici competenze che si possono acquisire rapidamente (per esempio, come misurare la pressione, fare un’iniezione di insulina, usare un sollevatore o cambiare un pannolone).

Un altro aspetto delicato di questa professione è di natura relazionale. La psicologia di una persona anziana e sofferente non è sempre facile da gestire, né lo sono i rapporti con i familiari.

Ma non occorre certo una laurea in psicologia per imparare a relazionarsi con una persona anziana. Meglio essere muniti di tanta pazienza e un buon cuore.

Le famiglie che ricercano una badante non prestano infatti troppa attenzione ai curriculum, piuttosto chiederanno delle buone referenze.

Perché le badanti qualificate guadagno di più?

Tuttavia, un buon curriculum non guasta. Soprattutto nella fase della ricerca iniziale di lavoro.

Una formazione di tipo infermieristico può inoltre tornare utile alle badanti che devono prestare assistenza a delle persone anziane con dei seri problemi di salute. E’ il caso, per esempio, di tanti anziani con disturbi cardiaci, malati di Parkinson, Alzheimer, ecc

Un altro vantaggio è di tipo economico. Le badanti qualificate in possesso di uno specifico diploma guadagnano di più. Il contratto nazionale per il lavoro domestico stabilisce una maggiore remunerazione per le badanti qualificate rispetto alle badanti non hanno nessun titolo di studio.

Lo stipendio minimo fissato dalla legge per una badante convivente che si occupa di un anziano non autosufficiente è di 1385,60 euro mensili (livello DS), rispetto ai soli 983,22 euro guadagnati da una badante priva di diploma(livello CS).

Ma quando una badante può definirsi qualificata?

Ai sensi del CCNL, una badante può definirsi qualificata, e quindi ha diritto al livello DS, quando è in possesso di diploma nello specifico campo oggetto della propria mansione, conseguito in Italia o all’estero, purché equipollente, anche con corsi di formazione aventi la durata minima prevista dalla legislazione regionale e comunque non inferiore a 500 ore.

Quale corso scegliere per diventare una badante qualificata?  Attenzione alle fregature.

Esistono molti corsi per imparare la professione della badante. Per rendersene conto è sufficiente fare una rapida ricerca su internet. Alcuni di questi corsi sono organizzati dalle regioni, dai comuni o da altre istituzioni pubbliche come le ASL, altri sono proposti da soggetti privati (cooperative, scuole di formazione, ecc).

La maggior parte di questi corsi sono a pagamento ma è anche possibile trovare dei corsi gratuiti.

Più di recente, anche le università hanno iniziato a proporre dei corsi di formazione per badanti. E’ il caso, per esempio, dell’Università TorVergata di Roma che ha dato il via a un corso di formazione specifico per diventare assistente familiare con 250 ore di didattica e 250 ore di tirocinio.

Occorre, tuttavia, segnalare che non tutti questi corsi permettono di ottenere l’inquadramento contrattuale di livello DS. La legge, infatti, precisa che per ottenere un contratto di livello DS occorre essere in possesso di un diploma riconosciuto o aver seguito un corso di formazione di almeno 500 ore.

E’ quindi bene diffidare dalla maggior parte dei corsi di formazione per badanti che sono pubblicizzati su internet e informarsi bene prima di scegliere un corso.

Qual è la differenza tra corsi OSS e OSA?

Se il nostro obiettivo è quindi quello di diventare una badante qualificata per ottenere l’inquadramento di livello DS, e quindi il maggior stipendio che ne consegue, molto meglio puntare su i corsi OSS/OSA.

La figura dell’operatore socio sanitario è stata infatti istituita dall’accordo Stato-Regioni del 2001 e rappresenta un valido attestato per svolgere la professione della badante.

In altre parole, le persone in possesso di un attestato come OSS o OSA possono legittimamente chiedere al proprio datore di lavoro di essere assunte con un contratto di livello DS.

Questi corsi sono molto simili tra loro, ma esistono delle piccole differenze che riassumiamo qui brevemente:

La figura dell’Operatore Socio Assistenziale non è di carattere infermieristico, sebbene possa accudire l’assistito anche per le necessità base fisiologiche (igiene, alimentazione, deambulazione e/o postura, etc.). Le sue competenze sono da considerare più parte socio-relazionale, date le alte connessioni con il tessuto ed i servizi sociali. La durata del corso da OSA è di circa 700-900 ore.

L’Operatore Socio Sanitario ha carattere maggiormente infermieristico, può concorrere a concorsi pubblici per lavorare come assistente a personale infermieristico nelle strutture ospedaliere e deve sostenere un corso di maggiore durata: 1000-1200 ore.

 

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