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Depressione senile: come aiutare un anziano depresso

Pubblicato il 30-03-2023 in Assistenza anziani

La depressione senile è un disturbo molto frequente tra gli anziani over 65, ma non è sempre facile da smascherare e può essere confusa con altri disturbi dell’età avanzata. Prima di consultare il tuo medico di base o chiedere aiuto a uno psicologo, ecco qualche semplice consiglio per tirare su il morale a una persona anziana depressa.

Cos’è la depressione senile

La depressione è un disturbo dell’umore che comporta stati d’animo di profondo disagio, tristezza, ansia e sofferenza.

Si manifesta con intensità e caratteristiche diverse, ma in generale la persona depressa soffre di bassa autostima, perde interesse per la vita e non ha fiducia nel futuro.

La depressione è una malattia invalidante che coinvolge spesso sia la sfera affettiva che cognitiva della persona e può influire negativamente sulle abitudini alimentari, sul sonno e sulla salute fisica, con forte impatto dunque sullo stile di vita e la qualità della vita in generale.

Purtroppo si tratta di una patologia diffusa e in constante aumento. Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Psichiatria (SIP), nel nostro Paese la depressione maggiore colpisce 7,5 milioni di persone, il 12,5% della popolazione.

Quando la depressione colpisce le persone anziane, si parla di depressione senile.

Negli anziani, oltre ai sintomi tipici di questa malattia sono frequenti anche manifestazioni di tipo somatico come affaticamento, dolori enfatizzati e disturbi alimentari.

Per questo motivo, la depressione senile non è facile da diagnosticare e può essere sottovalutata o scambiata con i tipici disturbi associati all’età avanzata.

Depressione senile: quali sono i sintomi?

Come abbiamo detto, la depressione senile può essere facilmente sottovalutata. Cerchiamo di capire bene come si manifesta questo disturbo e quali sono i sintomi cui è bene prestare attenzione.

Oltre ai tipici disturbi dell’umore di cui soffre una persona depressa (perdita di autostima, ansia, tristezza, ecc), la depressione delle persone anziane coinvolge la sfera somatica. L’anziano depresso tende a enfatizzare i propri malanni fisici, lamentando dolori e malesseri diffusi. Questa somatizzazione di un problema che ha origine psicologica, può portare anche una perdita di appetito e di sonno e quindi a uno stato di debolezza diffuso e affaticamento.

Dal punto di vista relazionale e comportamentale, la persona anziana depressa mostra un comportamento apatico, perde d’interesse per le attività quotidiane, anche quelle più piacevoli, e si chiude in se stessa.

Nei casi più gravi, la depressione senile può impattare la sfera cognitiva. Problemi di memoria o di concentrazione, che possono pregiudicare anche le attività più semplici, possono essere manifestazioni di uno stato depressivo, anche se spesso vengono scambiati per demenza senile.

 

Come si cura la depressione senile

La cura della depressione senile può prevedere un supporto psicologico da parte di uno specialista o una terapia farmacologica a base di farmaci antidepressivi.

La migliore strategia terapeutica dipende dalla gravità del disturbo e delle condizioni cliniche dell’anziano, che spesso è un paziente fragile e con altre patologie concomitanti.

Di fronte a sintomi che possono far sospettare una depressione, dunque, è bene informare il medico, che valuterà l’opportunità di un approfondimento con uno specialista per confermare la diagnosi e impostare il trattamento migliore.

Come abbiamo detto, la depressione di una persona anziana non deve essere sottovalutata ed è bene intervenire tempestivamente perché questo disturbo ha un impatto drammatico sulla salute e sulla qualità della vita degli anziani.

La depressione senile rappresenta infatti un importante fattore di rischio di mortalità e può favorire lo sviluppo di patologie o l’aggravamento di condizioni cliniche preesistenti.

In generale, è importante capire che la depressione negli anziani non è una conseguenza normale dell’invecchiamento e può essere curata efficacemente.

 

Come aiutare un anziano depresso: consigli per badanti e familiari

Chi vive accanto a una persona anziana depressa  non ha un compito facile. La convivenza può essere faticosa ed è facile perdere la pazienza o commettere degli errori che possono peggiorare la situazione.

D’altro canto, un piccolo gesto di attenzione e una parola di conforto possono produrre effetti molto positivi sul morale di una persona anziana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo quindi cosa può fare in concreto un familiare o una badante per aiutare un anziano depresso.

  • offrire il proprio aiuto in modo pratico per alleviare l’affaticamento e la stanchezza dell’anziano;
  • essere pazienti, rassicuranti e incoraggianti, senza giudicare o costringere al dialogo, la sola presenza può essere di aiuto;
  • supportare la persona anziana sia fisicamente che emotivamente mostrando affetto e comprensione;
  • provare dolcemente a suggerire un consulto medico, facendo capire che la situazione può migliorare e il suo disturbo essere può curato.
  • cercare di stimolare l’interesse e il divertimento dell’anziano con con le relazioni sociali e le attività ricreative

Può sembrare banale ma un po’ di esercizio fisico e una dieta sana ed equilibrata possono avere effetti molto benefici sul umore delle persone anziane.

 

Una dieta sana e un po’ di esercizio fisico per combattere la depressione delle persone anziane

Anche lo stile di vita è molto importante per combattere la depressione negli anziani..

In particolare, è importante incoraggiare l’anziano a seguire una dieta bilanciata per mantenersi in forze e in salute. Una dieta sana ed equilibrata può essere molto efficace per aiutare le persone anziane che soffrono di depressione.

Allo stesso modo,  l’esercizio fisico, dedicarsi ai propri interessi, coltivare le relazioni sono rimedi utili, che possono fare tantissimo per migliorare il tono dell’umore e per preservare le funzioni cognitive.

 

 

 

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