La badante è positiva al Covid: chi paga la quarantena?

La badante è positiva al Covid? Scopri quali sono le regole di quarantena e il trattamento economico dei lavoratori domestici in quarantena.

In questi tempi di pandemia, mentre tutte le nostre attenzioni vanno al nostro genitore anziano, può capitare invece che ad ammalarsi di Covid-19 sia proprio la badante.

Se poi la nostra assistente familiare è convivente è un bel guaio perché la legge prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone positive al Covid sottoposte alla misura della quarantena.

Ma che fare in questa situazione?

In pratica, nel caso in cui la badante non abbia un altro posto dove andare, abbiamo davanti a noi due soluzioni: possiamo isolare la badante in quarantena in una parte dell’abitazione  oppure è l’anziano che deve fare le valigie!

Questa vicenda paradossale, che ha suscitato molte critiche e polemiche, è capitata a Maria Sabbadin, una signora anziana di 88 anni che è stata costretta a traslocare a casa della figlia per permettere alla sua badante di fare la quarantena.

La badante è in quarantena e l’anziana trasloca di casa

Un’altra problematica riguarda il trattamento economico della badante in quarantena. Può capitare che il datore di lavoro si accordi con la badante per contabilizzare i giorni di assenza come ferie o permessi retribuiti, ma la legge dice in realtà un’altra cosa.

In base a quanto stabilito dall’articolo 26 DPCM del 17 marzo del 2020: ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento, il periodo di quarantena del lavoratore deve essere equiparato a una malattia a fini del trattamento economico.

In altre parole, la badante positiva al Covid ha diritto all’indennitò di malattia durante il periodo di quarantena in base a quanto previsto dall‘articolo 27 del CCNL Lavoro domestico.

Per saperne di più su come funziona l’indennità di malattia per i lavoratori domestici, leggi qui:

https://www.lebadanti.it/blog/indennita-di-malattia-per-le-badanti-chi-paga/

Ciò che conta sapere ai fini del calcolo della retribuzione del lavoratore domestico in quarantena é:

• L’indennità di malattia per le colf e le badanti è a carico del datore di lavoro (e non dell’INPS)

• La durata dell’indennità di malattia ha una durata massima di 15 giorni (per i lavoratori che hanno un’anzianità di oltre due anni)

• La retribuzione del lavoratore domestico in quarantena è pari al 50% della retribuzione totale per i primi 3 giorni di assenza dal lavoro e poi del 100% della dal 4 giorno in poi

Naturalmente, il giorno di riposo settimanale è escluso dal calcolo delle indennità.

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