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Le mansioni della badante convivente: cosa c’è da sapere

Pubblicato il 20-10-2023 in Assistenza anziani
mansioni badante convivente

Mansioni, orario di lavoro e contratto di lavoro. Ecco come funziona il lavoro della badante convivente.

La badante è una figura professionale che si occupa di assistere l’anziano a domicilio, offrendogli compagnia, aiuto nelle attività quotidiane, cura dell’igiene personale e, se necessario, assistenza sanitaria.

In Italia, lavorano circa 1 milioni di badanti di cui circa il 25% sono badanti conviventi, cioè vivono nella stessa abitazione del datore di lavoro.

Un’indagine del sole 24 ore rivela che 6 italiani su 10 preferiscono la badante convivente calla casa di riposo per l’ assistenza ai genitori anziani non autosufficienti.

La convenienza della badante convivente rispetto alla casa di riposo è prima di tutto di carattere economico. Una badante convivente a tempo pieno che si occupa di un anziano non autosufficiente costa al datore di lavoro circa 1650 euro al mese (inclusi contributi, tfr, tredicesima, ecc). Mentre una casa di riposo costa in media 2000 euro al mese (ma i prezzi sono diversi da regione a regione e variano in base ai servizi offerti).

Inoltre, la badante convivente permette all’anziano di rimanere nel suo ambiente familiare, evitando lo stress e il disagio del cambiamento, e consente alla famiglia di mantenere un contatto diretto e frequente.

Ma quali sono esattamente le mansioni e i compiti di una badante convivente? Vediamo di fare chiarezza su questo punto.

Quali sono i compiti di una badante convivente?

Rispetto alla questione delle mansioni della badante convivente il contratto di categoria del lavoro domestico rimane generico.

L’articolo 9 del CCNL, che definisce i livelli d’inquadramento contrattuale delle colf e delle badanti, fa una distinzione fra le badanti che si occupano di un anziano autosufficiente e le badanti che si occupano di un anziano non autosufficiente.

Per quanto riguarda le mansioni della badante convivente, il CCNL si accontenta della seguente definizione:

Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

 Nello specifico, le mansioni della badante convivente sono stabilite di comune accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore, soprattutto per evitare eventuali malintesi che possono nascere nel corso del rapporto lavorativo.

Tra i compiti solitamente richiesti alle badanti conviventi abbiamo:

  • assistenza nello svolgimento delle attività quotidiane e nella soddisfazione dei suoi bisogni primari (mangiare, andare in bagno, lavarsi, vestirsi, camminare, alzarsi…);
  • prendersi cura della casa, facendo le pulizie e tenendola in ordine;
  • fare la spesa;
  • preparare i pasti;
  • assistere la persona non autosufficiente durante gli spostamenti e la deambulazione;
  • curare l’igiene personale;
  • somministrare le terapie mediche prescritte;
  • tenere compagnia e fornire supporto morale alla persona malata, alleviandole il senso di solitudine, confortandola e ascoltandola;
  • accompagnare l’anziano agli appuntamenti medici o durante le uscite, le commissioni e le passeggiate giornaliere;

Orario di lavoro e riposo della badante convivente

L’orario di lavoro della badante convivente è regolato dal CCNL Lavoro Domestico.

Può essere liberamente concordato tra le parti ma con un massimo di 10 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali.

Di solito, la badante convivente a tempo pieno ha liberi il sabato pomeriggio e la domenica (ma il datore di lavoro e la badante possono accordarsi diversamente).

Il riposo settimanale per i lavoratori conviventi è di 36 ore e deve essere goduto per 24 ore la domenica, mentre le residue 12 ore possono essere godute in qualsiasi altro giorno della settimana, concordato tra le parti.

La badante convivente ha diritto ad un riposo di almeno 11 ore consecutive nell’arco della stessa giornata.

La badante convivente ha diritto un riposo intermedio non retribuito, normalmente nelle ore pomeridiane, non inferiore alle 2 ore giornaliere.

Per saperne di più su come funziona il contratto di convivenza (permessi d’uscita, lavoro notturno, ecc), leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/badante-convivente-cosa-devi-sapere/

Come scegliere la giusta badante convivente?

La scelta della badante dipende prima di tutto dalle condizioni di salute psico fisica dell’assistito.

Per gli anziani che non hanno seri problemi di salute e sono autosufficienti, la scelta di una badante è relativamente semplice.

Anche una badante con poca o nessuna esperienza può provvedere alla cura e assistenza di un anziano autosufficiente.

Più delicato è il discorso per quanto riguarda l’assistenza alle persone anziane malate o non autosufficienti. Il mestiere della badante è molto impegnativo sul piano fisico e psicologico, e molte aspiranti badanti non sono preparate per prendersi cura di un anziano che soffre, per esempio, di demenza senile o di Alzheimer.

In questi casi è bene rivolgersi a una badante con l’esperienza giusta e la preparazione per gestire le situazioni più difficili.

L’empatia della badante e la sua capacità a relazionarsi con l’assitito (e i suoi familiari) sono altri fattori importanti di cui tener nella scelta della badante.

Per prendersi cura di una persona anziani più di cosa sono necessari un buon cuore e tanta pazienza.

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