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Libretto di famiglia 2020. Voucher INPS Colf e Badanti.

Pubblicato il 02-03-2020 in Busta paga colf e badanti

Libretto di famiglia per il lavoro domestico. Voucher INPS colf, badanti e baby sitter: ecco come funzionano i buoni per il lavoro domestico di importo pari a 10 euro all’ora e le regole per l’utilizzo e l’attivazione.

Che cos’è il libretto di famiglia?

Il Libretto Famiglia è una sorta di carta prepagata che permette alle famiglie di pagare il lavoro occasionale di colf, badanti e babysitter.

Questo strumento è stato introdotto dal governo Gentiloni con il DL 50/2017 e sostituisce i vecchi voucher INPS.

Vediamo nel dettaglio come funziona il libretto di famiglia 2020 e le istruzioni per usarlo e pagare la prestazione occasionale per piccoli lavori domestici, inclusa l’assistenza a bambini e persone anziane.

Libretto di famiglia 2020 Inps: cos’è e come funziona

Cos’è il libretto di famiglia 2020? Iniziamo subito col dire che il libretto di famiglia è un libretto nominativo e prefinanziato che può essere acquistato dalle famiglie per remunerare il lavoro occasionale di babysitter e badanti.

In altre parole, questo strumento può essere utilizzato solo per remunerare quelle prestazioni di lavoro domestico che hanno carattere occasionale e sporadico.

L’utilizzo del libretto di famiglia per il lavoro domestico è soggetto ad alcune limitazioni. Vediamole nel dettaglio.

Quali prestazioni si possono pagare con il libretto di famiglia?

Il libretto di famiglia consente di pagare le seguenti prestazioni occasionali in ambito domestico:

– piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
– assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
– insegnamento privato supplementare.

Limitazioni libretto di famiglia: limite compensi e orari

L’utilizzo del libretto di famiglia è soggetto ad alcune limitazioni di carattere economico. Queste limitazioni riguardano sia il datore di lavoro sia il lavoratore e si riferiscono all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa.

Limite dei compensi:

– per ciascun lavoratore, con riferimento alla totalità dei datori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000,00 euro;
– per ogni datore, con riferimento alla totalità dei lavoratori, a compensi con importo complessivamente non superiore a 5.000,00 euro;
– per le prestazioni complessivamente rese da ogni lavoratore in favore del medesimo datore, a compensi di importo non superiore a 2.500,00 euro.

Limite degli orari:

Il numero massimo di ore lavorative che è possibile acquistare con il libretto di famiglia nel corso dell’anno civile è di 280 ore.

Quanto vale il libretto di famiglia?

Il Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento il cui valore nominale è fissato in 10,00 Euro lorde all’ora.
Per ciascun titolo di pagamento erogato, gli oneri assistenziali sono interamente a carico del datore di lavoro: 1,65 euro per i contributi INPS, 0,25 euro per il premio INAIL e 0,10€ per le spese di gestione.

Quindi, il valore netto del titolo di pagamento è di 8,00 euro l’ora.

Come si acquista il libretto di famiglia? Modalità di registrazione e pagamento.

Il libretto di famiglia può essere acquistato tramite i servizi telematici dell’inps o presso gli uffici postali.

Gli utilizzatori (datori di lavoro) e i prestatori (lavoratori) sono tenuti a registrarsi sul sito dell’INPS:
Registrazione Inps

Dopo aver acquistato il libretto, il datore può ricaricare la somma desiderata e solo successivamente è possibile pagare la prestazione lavorativa.

Le modalità di pagamento sono due:

– versamento a mezzo modello F24 indicando i dati identificativi del datore con causale “LIFA” per il Libretto Famiglia;
– strumento di pagamento elettronico con addebito in c/c o su carta di credito/debito, gestititi con la modalità di pagamento “pagoPA” dal sito Inps utilizzando le credenziali personali del datore con il PIN Inps o Spid.

 

Il datore di lavoro è tenuto a comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa:
• i dati identificativi del prestatore;
• il compenso pattuito;
• il luogo di svolgimento della prestazione;
• la durata;
• l’ambito di svolgimento;
• altre informazioni per la gestione del rapporto.

Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il prestatore riceve notifica della stessa tramite mail o SMS.

L’Inps provvede al pagamento del compenso al lavoratore il giorno 15 del mese successivo. Il versamento avviene con accredito sul conto corrente bancario indicato nell’anagrafica o tramite bonifico bancario domiciliato.

Vuoi saperne di più sul libretto di famiglia? Visita il sito dell’INPS:
https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=51098&lang=IT#h3heading3

Tags: contratto badanti 2020 , inps badanti

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