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Maternità badante: cosa fare quando la badante resta incinta

Pubblicato il 25-05-2020 in Busta paga colf e badanti

Maternità colf e badanti. Cosa prevede il CCNL lavoro domestico se la badante resta incinta. Periodo di congedo obbligatorio. Divieto di licenziamento. Indennità di maternità. Ecco tutto quello che devi sapere quando la tua badante resta incinta.

Hai appena saputo che la tua badante è rimasta incinta! E adesso? Naturalmente sei felice per lei, ma subito cominci a farti mille domande? Potrà continuare a lavorare durante il periodo di gravidanza o ha diritto a un congedo come tutte le lavoratrici madri?

E chi paga il congedo di maternità?

Posso licenziarla anche se è incinta per trovarmi un’altra badante?

Tutte queste domande sono naturalmente legittime, ma è importante sapere che la legge tutela le lavoratrici madri.

Vediamo prima di tutto cosa prevede il CCNL Lavoro domestico (articolo 24) quando la badante resta incinta: la badante ha diritto a mantenere il posto di lavoro e può godere di un periodo di congedo prima e dopo il parto.

La buona notizia è che l’indennità di maternità sarà pagata dall’INPS e tu non dovrai sbrigare nessuna pratica amministrativa, perché sarà la badante a comunicare all’INPS il suo stato di gravità e a chiedere l’indennità.

E se la badante che resta incinta è convivente? In questo casa la badante ha diritto a rimanere a casa tua, o presso il familiare di cui si prende cura, durante il periodo della gravidanza e fino a tre mesi dopo la nascita del bambino. A meno che non scelga volontariamente di trasferirsi altrove.

Congedo di maternità: fino a quando può lavorare la badante incinta?

La badante che resta incinta ha diritto ai classici 5 mesi di congedo che la legge riconosce in generale alle lavoratrici madri.

In linea generale, il periodo di congedo è di 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo. Ma la badante può scegliere diversamente, per esempio, può continuare a lavorare fino all’ottavo mese di gravidanza e prendersi 4 mesi di congedo dopo il parto.

Se decide di lavorare fino all’ottavo mese, però, la badante dovrà farti avere il certificato di un ginecologo che attesta che può continuare a lavorare senza mettere in pericolo la sua salute e quella del bambino. Se invece la gravidanza è a rischio, la badante può andare in maternità anticipata. In questo caso, servirà un certificato dell’Ispettorato del lavoro o del ginecologo della Asl.

Posso licenziare la badante incinta?

No, quando la badante è incinta non può essere licenziata. Inoltre il periodo di congedo vale ai fini dell’anzianità di servizio, della tredicesima e delle ferie.

Da quando è iniziata la gravidanza (a condizione che la badante sia rimasta incinta nel corso del rapporto di lavoro, e non prima) e fino al termine del periodo di congedo, la badante può essere licenziata solo per giusta causa.

Qual è considerata una “giusta causa” per il licenziamento? Per esempio, la badante colta in flagranza mentre commette un furto o che si assenta senza giustificazione per più di cinque giorni.

Fonte: articolo 24 CCNL Lavoro domestico

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