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Quanto costa una badante? Prezzi 2023.

Pubblicato il 20-04-2023 in Assistenza anziani
quanto costa una badante

Quanto costa una badante? Scopri qual è il costo orario e il costo mensile di una badante e come sfruttare le agevolazioni fiscali per diminuire la spesa.

Quanto costa una badante?

Quando un nostro familiare ha bisogno di un aiuto esterno alla famiglia perché anziano, malato o diversamente abile, la scelta della persona giusta da affiancargli non è né semplice né economica.

In questo articolo vediamo quanto costa una badante con riferimento alle tipologie di contratto di lavoro domestico più frequenti ovvero, la badante convivente a tempo pieno, la badante diurna part time per 40 ore settimanali e la badante notturna.

Per definire il costo della badante faremo riferimento alla paga oraria minima (per le badanti part time) e allo stipendio minimo (per le badanti conviventi) fissati dal CCNL Lavoro domestico. Ma è bene sapere che i minimi di legge ci danno solo un’indicazione approssimativa della spesa effettiva per il datore di lavoro, e ciò per due motivi:

  • circa il 50% delle badanti in Italia lavorano in nero o sono solo parzialmente regolarizzate,
  • i prezzi di mercato tendono a essere superiori ai minimi di legge

Inoltre, oltre allo stipendio netto, c’è da tener conto della spesa previdenziale a carico del datore di lavoro: contributi, tredicesima, tfr e ferie.

Gli oneri previdenziali rappresentano un fardello non da poco per il datore di lavoro, rappresentando circa il 30% della spesa complessiva per una badante.

Infine, vediamo quali sono e come funzionano le detrazioni fiscali di cui può beneficiare il datore di lavoro.

 

Quanto costa una badante: cosa dice il CCNL Lavoro domestico

Come abbiamo detto, il contratto di categoria fissa una paga oraria minima o uno stipendio minimo che il datore di lavoro deve corrispondere a colf e badanti.

Si tratta della tabella dei minimi retributivi, che è approvata ogni anno dal ministero del lavoro d’intesa con le parti sociali.

I prezzi delle badanti dipendono principalmente da due fattori principali:

  • il livello d’inquadramento
  • l’orario di lavoro

Per conoscere la tabella dei minimi retributivi 2023, leggi quest’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/stipendio-colf-e-badanti-2023-minimi-retributivi-livelli-dinquadramento-e-contratto/

Quale livello d’inquadramento scegliere per la nostra badante?

Il livello d’inquadramento è una classificazione del personale domestico in base alle mansioni e all’orario di lavoro del lavoratore.

Ad ogni livello d’inquadramento corrisponde uno stipendio minimo o una paga oraria minima che il datore di lavoro deve corrispondere al proprio collaboratore domestico.

Per un approfondimento sui livelli d’inquadramento, leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/livelli-inquadramento-colf-e-badanti-ccnl-lavoro-domestico/

Per contrattualizzare una badante,  i livelli d’inquadramento a cui far riferimento sono i seguenti

  • Livello BS
  • Livello CS

Entrambi i livelli prevedono sia le mansioni di assistenza sia le attività connesse alla preparazione dei pasti, pulizie, gestione della casa, ecc.

La differenza tra i due livelli si riferisce alle condizioni di salute della persona da assistere. Nel caso in cui l’anziano sia autosufficiente è possibile inquadrare la badante con il livello BS, nel caso in cui sia non autosufficiente occorre far riferimento al livello CS.

Badante convivente a tempo pieno: quanto costa?

Il contratto badante convivente offre molti vantaggi rispetto ad altre forme contrattuali come, per esempio, il contratto badante a ore.

Prima di tutto, è il contratto di assistenza più economico. Se guardiamo al costo orario della badante, il costo di una badante convivente è di circa 4,38 euro l’ora, mentre quello di una badante non convivente è di 7,79 euro.

Naturalmente, nel caso di una badante convivente, oltre allo stipendio, c’è da aggiungere il vitto e l’alloggio.

Inoltre, questa tipologia di contratto si rivela più adatta per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. La badante convivente deve, infatti, garantire una presenza continuativa nell’abitazione dell’assistito, anche al di fuori dell’orario di lavoro, e può intervenire in caso di necessità e urgenza anche durante le ore notturne.

Per saperne di più sul contratto badante convivente, leggi qui:

https://www.lebadanti.it/blog/contratto-badante-convivente-come-funziona/

Per quanto riguarda il costo, lo stipendio minimo 2023 per una badante convivente a tempo pieno di livello CS è di 1120,76 euro.  Oltre al costo dello stipendio, ci sono gli oneri contributivi e previdenziali a carico del datore del lavoro (contributi, tfr, tredicesima e ferie), per cui la spesa complessiva per il datore di lavoro diventa di 1650,67 euro al mese.

Costo orario e mensile: badante convivente 54 ore settimanali livello CS

 Costo orarioCosto mensile
Paga lorda4,791120,76
Vitto e Alloggio0,000,00
Contributi0,86201,24
Cassa Colf0,049,36
Ferie0,46107,42
Tredicesima0,46107,42
TFR0,45104,48
Costo Totale7,051650,76

Badante a ore: quanto costa

Vediamo adesso quanto costa una badante part time o a ore che presta servizio per 40 ore settimanali e si prende cura di un anziano non autosufficiente (livello CS).

Per saperne di più sul contratto badante non convivente o part time, leggi qui:

https://www.lebadanti.it/blog/contratto-badante-non-convivente-busta-paga-fac-simile-contratto-stipendio/

La paga oraria minima per una badante non convivente di livello CS è di 7,79 euro.

Il costo totale per il datore di lavoro, inclusi gli oneri previdenziali (contributi, tfr, tredicesime e ferie), di una badante non convivente di livello CS che presta servizio per 40 ore settimanali è di 1839,67 euro.

Costo orario e mensile badante non convivente 40 ore settimanali livello CS

 Costo orarioCosto mensile
Paga lorda7,791350,27
Vitto e Alloggio0,000,00
Contributi0,86149,07
Cassa Colf0,046,93
Ferie0,65112,52
Tredicesima0,65112,52
TFR0,63108,35
Costo Totale10,611839,67

Badante notturna: quanto costa

La badante notturna si rivela necessaria quando l’anziano richiede assistenza sia di giorno che di notte.

La badante convivente diurna può infatti prestare occasionalmente assistenza durante le ore notturne, ma chiaramente non può offrire un servizio continuativo h24.

Il CCNL prevede, infatti,  un riposo giornaliero per le badanti conviventi  di almeno 11 ore consecutive nell’arco di una giornata.

Per le badanti notturne il CCNL prevede due tipologie di contratti:

Assistenza notturna (tabella D)

Il contratto di assistenza notturna si applica quando deve restare sveglia tutta la notte per assistere l’anziano. L’orario di riferimento è dalle 20 alle 8.

Il costo mensile di una badante assunta in regime di convivenza a tempo pieno (54 ore settimanali) di livello CS con un contratto di assistenza notturna, inclusi gli oneri previdenziali (contributi, tredicesima, ecc) è di 1858,55 euro.

 Costo orarioCosto mensile
Paga lorda5,511288,87
Vitto e Alloggio0,000,00
Contributi0,86201,24
Cassa Colf0,037,63
Ferie0,52121,42
Tredicesima0,52121,42
TFR0,50117,97
Costo Totale7,941858,55

 

Presenza  notturna (tabella D)

Il contratto di presenza notturna si applica quando la badante presta occasionalmente assistenza durante la notte, ovvero non è costretta a restare sveglia tutta la notte e può dormire in una stanza separata. L’orario di riferimento è dalle 21 alle 8.

Il contratto di sola presenza prevede un orario convenzionale di 54 ore settimanali, suddivise in 6 giorni (o meno, se gli accordi lo prevedono), e la retribuzione mensile è pari a euro 761,45 per un costo totale mensile di euro 1198,30.

 Costo orarioCosto mensile
Paga lorda3,25761,45
Vitto e Alloggio0,000,00
Contributi0,86201,24
Cassa Colf0,025,03
Ferie0,3377,47
Tredicesima0,3375,64
TFR0,3275,64
Costo Totale5,121198,30

Detrazione costo badante: come funziona

Il datore di lavoro domestico ha diritto a delle agevolazioni fiscali che gli consentono di scaricare il costo del personale addetto all’assistenza di persone anziane.

Questi aiuti che lo stato riconosce a chi assume una badante appartengono a due categorie distinte: esiste la detrazione fiscale e la deduzione.

Nel complesso, l’entità di questi sgravi fiscali è molto modesta. A fronte di una spesa annua media per la badante di circa 20 mila euro, questi sgravi fiscali non arrivano a 1.000 euro.

Per un approfondimento sulle detrazioni fiscali per il datore di lavoro domestico, leggi l’articolo:

Detrazione spese badante: come funziona e quanto mi spetta

 

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