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Sfruttamento delle badanti straniere: come proteggersi dalle truffe delle finte cooperative

Pubblicato il 11-06-2020 in Assistenza anziani

Badanti truffate dalle cooperative. 800 euro per 22 ore di lavoro al giorno. E con partita IVA o contratti a progetto. Scopri come tutelarti dalle truffe delle finte coperative.

Ancora un triste di episodio di sfruttamento delle badanti straniere.

Questa volta sono finite nel mirino delle autorità giudiziarie diverse società e cooperative, con sedi tra Bologna e Casalecchio.

A capo di quest’impresa criminale, una donna di 46 di San Lazzaro (Bologna), che è ora agli arresti domiciliari: dovrà rispondere di sfruttamento e intermediazione illecita.

Sono più di 300 le badanti, in maggior parte provenienti dall’est, coinvolte in questa truffa.

Venivano reclutate con annunci su internet o locandine pubblicitarie, ingaggiate con contratti irregolari e sottopagate.

Nell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare, il Gip Domenico Truppa ha argomentato parlando di “compensi irrisori (a fronte di alte tariffe orarie che venivano richieste per assistere gli anziani bisognosi di cure) senza la possibilità di fruire ferie, e più in generale in totale spregio di qualsiasi norma che disciplina i rapporti di lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

In forte crescita il fenomeno delle finte cooperative che sfruttano le badanti

Putroppo quest’episodio non è né il primo, né un caso isolato. Il business delle finte cooperative che sfruttano i lavoratori stranieri in ambito domestico, soprattutto nel campo dell’assistenza domiciliare agli anziani, è un fenomeno in rapida crescita.

Le dimensioni di questo problema sono emerse con un inchiesta pubblicata dal quotidiano Espresso il 5 agosto del 2018 sul sistema delle cooperative italiane.

Nel 2018 le denunce della camera di commercio di Bergamo hanno, infatti, spinto le autorità giudiziarie e il ministero del lavoro a indagare sul sistema delle cooperative.

Le indagini dell’ispettorato del lavoro hanno rilevato che il 65% delle cooperative sono irregolari, con una media di un lavoratore sfruttato ogni due imprese.

In altre parole, due cooperative su tre sono costituite con l’unico fine di aggirare le norme sul lavoro e sottopagare i dipendenti.

Solo in Lombardia le inchieste delle autorità giudiziarie hanno rivelato che sono più di 2000 le badanti truffate dalle finte cooperative. Il fenomeno di sfruttamento delle badanti è anche molto diffuso in Emilia Romagna.

Finte cooperative: come proteggersi dalle truffe

Come evitare di cadere nella trappola delle finte cooperative. Ecco qualche semplice consiglio per tutelarti da queste truffe.

Leggi con attenzione il contratto di lavoro

I rapporti di lavoro domestico sono disciplinati dal CCNL Lavoro domestico (minimi retributivi, orario di lavoro, ferie, ecc)

Visita il nostro blog per informazioni e consigli utili: clicca qui.

I lavoratori domestici sono lavoratori dipendenti a tutti gli effetti. I contratti di lavoro per le badanti possono essere a durata determinata o indeterminata, ma in ogni caso devono trattarsi di contratti di lavoro subordinato.

Non accettare i contratti a Partita Iva

Non accettare i contratti a progetto

Verifica la regolarità della tua iscrizione all’INPS

Non accettare compensi inferiori ai minimi retributivi fissati dal CCNL.

Per conoscere i minimi retributivi 2020 leggi qui:

https://www.lebadanti.it/blog/stipendio-minimo-colf-e-badanti-2020-ecco-le-nuove-tabelle-retributive-del-ccnl-lavoro-domestico/

In caso di dubbi o se hai bisogno di assistenza contatta il Sindacato o scrivi a info@lebadanti.it

 

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