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Stipendio badante convivente

Pubblicato il 15-11-2023 in Assistenza anziani
stipendio badante convivente

Quanto guadagna una badante convivente? Scopri qual è lo stipendio netto di una badante convivente in funzione del livello d’inquadramento. Chiedi al tuo datore di lavoro di liquidarti mensilmente il TFR, la tredicesima e le ferie per aumentare lo stipendio netto.

Stipendio badante convivente 2023

Se stai valutando una proposta di lavoro come badante convivente, o comunque hai intenzione di cercare lavoro nel settore dell’assistenza agli anziani, devi sapere che la legge stabilisce uno stipendio minimo per le badanti conviventi. 

Le retribuzioni minime per le badanti sono fissate dal CCNL e aggiornate ogni anno per tener conto dell’aumento del costo della vita.

Non esiste un unico stipendio per le badanti perché le remunerazioni minime fissate dal CCNL dipendono dalle varie tipologie contrattuali, o livelli d’inquadramento.

Il livello d’inquadramento definisce le mansioni e gli orari di lavoro della badante.

I livelli d’inquadramento a cui far riferimento nel contratto di lavoro badante sono i seguenti:

  • Livello BS
  • Livello CS
  • Livello DS

Tutti questi livelli prevedono sia le mansioni di assistenza alla persona sia le attività connesse alla preparazione dei pasti, pulizie, gestione della casa, ecc.

La differenza tra i livelli BS e CS si riferisce alle condizioni di salute della persona da assistere. Nel caso in cui l’anziano sia autosufficiente è possibile inquadrare la badante con il livello BS, nel caso in cui sia non autosufficiente occorre far riferimento al livello CS.

Il livello DS è invece previsto per contrattualizzare le badanti che hanno specifici titoli formativi connessi all’assistenza delle persone (OSS, OSA, ecc)

Ad ogni livello d’inquadramento corrisponde uno stipendio minimo o una paga oraria minima che il datore di lavoro deve corrispondere al proprio collaboratore domestico.

Consulta la tabella dei minimi retributivi 2023.

Stipendio badante convivente 54 ore settimanali

In base alla tabella dei minimi retributivi 2023, ecco quanto guadagna una badante convivente che lavora a tempo pieno in base al livello d’inquadramento:

  • livello BS: 988,90 euro
  • livello CS: 1120,76 euro
  • livello DS: 1384,46 euro + indennità di 194,98 euro

Oltre allo stipendio, il regime di convivenza prevede il vitto e alloggio, che sono solitamente forniti in natura dal datore di lavoro, e poi naturalmente ci sono la tredicesima, il TFR e le ferie pagate.

Stipendio badante convivente 54 ore settimanali inclusi i ratei mensili del TFR, Tredicesima e Ferie

Anche se non espressamente previsto dal contratto collettivo nazionale, il lavoratore può richiedere al datore di lavoro di liquidare mensilmente il rateo del TFR, la tredicesima e le ferie per ricevere uno stipendio più alto.

Vediamo in questo caso a quanto ammonta lo stipendio netto di una badante convivente a tempo pieno quando sono inclusi i ratei mensili del TFR, tredicesima e ferie:

  • livello BS: 1203,11 euro
  • livello CS: 1367,53 euro
  • livello DS: 1939,46 euro

 

Per saperne di più sul contratto badante convivente (orario di lavoro, ferie, permessi, ecc), leggi l’articolo:

Contratto badante convivente: come funziona

 

 

 

Non conta solo lo stipendio. Ci vuole tanto cuore.

Fin qui abbiamo visto quanto guadagna una badante convivente, ma devi sapere che lo stipendio non è tutto. Prima di accettare un lavoro come badante convivente informarti bene sulle condizioni di salute dell’anziano. Perché una cosa è occuparsi di un anziano in buona salute ed auto sufficiente. Altra discorso è badare a un anziano non autosufficiente e malato. Nel primo caso, ti dovrai principalmente occupare della casa, preparare i pasti, fare le pulizie, sbrigare qualche commissione, ecc. Male che vada dovrai assistere l’anziano nella sua toeletta mattutina e aiutarlo a vestirsi la mattina e a coricarsi la sera.

Nel secondo caso dovrai fare da infermiera, che è tutto un altro discorso. E la difficoltà non sta tanto nell’imparare ad usare un sollevatore o fare un’iniezione di insulina. Queste cose s’imparano in fretta. Ciò che devi chiederti è se sei disposta a prenderti cura di una persona malata e sofferente? Ci vuole tanto cuore e tanta pazienza per occuparsi di un anziano sofferente forse anche in fin di vita. Il mestiere della badante non fa per tutte, pensaci bene.

Turni di lavoro massacranti di giorno e di notte

L’assistenza notturna è un’altra questione delicata. Molte persone anziane hanno bisogno di assistenza anche durante la notte, saltuaria o continuativa, e ciò costringe le badanti conviventi a dei ritmi di lavoro molto faticosi. La legge tutela le badanti da questo punto di vista, garantendo loro 11 ore di riposo consecutive al giorno, ma il problema è che la maggior parte delle famiglie non possono permettersi di pagare due badanti, una per il giorno e una per la notte, costringendo così le badanti conviventi a degli orari di lavoro molto faticosi.

Se vuoi sapere qual è lo stipendio di una badante notturna, leggi qui:

https://www.lebadanti.it/blog/quanto-costa-una-badante-notturna/

Badante per coppia di anziani: doppio stipendio?

Molte famiglie chiedono alle badanti di prendersi cura dei genitori anziani. Una situazione frequente è quella  in cui un dei due coniugi è autosufficiente, mente l’altro non lo è.

In queste circostanze, devi sapere che la badante ha diritto a ricevere l’indennità prevista per l’assistenza a più di una persona non autosufficiente (Tabella I – Articolo 34, 4°co.) il cui valore è pari a 112,34 euro mensili per le badanti conviventi.

 

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