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Stipendio colf e badanti 2023: minimi retributivi, livelli d’inquadramento e contratto

Pubblicato il 23-01-2023 in Busta paga colf e badanti
tipendio colf e badanti 2023

Aumenti in busta paga per badanti, colf e babysitter nel 2023. Scattano i nuovi minimi retributivi per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori domestici dall’aumento dell’inflazione. Penalizzate le famiglie che pagano i minimi sindacali.

Dal 1° gennaio 2023 aumenta lo stipendio minimo per colf e badanti.

Non è stata raggiunta l’intesa tra le associazioni sindacali e datoriali ed è scattato l’adeguamento automatico delle retribuzioni dei lavoratori domestici all’aumento dell’inflazione previsto dall’articolo 38 del CCNL.

Per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori domestici, il contratto di categoria prevede che gli stipendi di colf e badanti siano aumentati in una misura pari al 80% dell’inflazione, che nel 2022 ha raggiunto la cifra record del 11,8%.

In una circolare del 16 gennaio il ministero del Lavoro ha pubblicato la tabella dei minimi retributivi colf e badanti 2023:

l’incremento dei minimi retributivi di colf e badanti per il 2023 è di circa 9,2%, mentre le indennità di vitto e alloggio per le badanti conviventi aumentano del 11,5%.

Brutta notizia per circa un milione di famiglie italiane, che già fanno i conti con il caro vita e il caro bollette, ma niente allarmismi.

L’adeguamento delle retribuzioni all’inflazione avrà un impatto rilevante, ma solo per le famiglie che pagano uno stipendio allineato ai minimi.

Con buone probabilità, l’aumento del costo del lavoro domestico penalizzerà soprattutto le famiglie che hanno una badante convivente o una colf a tempo pieno.

Per tutti gli altri lavoratori domestici part time con paga oraria, l’adeguamento delle retribuzioni al caro vita è in realtà un atto formale, essendo le retribuzioni minime fissate dal contratto di categoria di parecchio inferiori ai prezzi di mercato. Per fare un esempio, la paga oraria minima per una colf a ore stabilita dal contratto di categoria è di 5,27 euro, mentre i prezzi di mercato sono di circa 8/10 euro l’ora.

Costo badante 2023: stipendio + contributi, Tfr e tredicesima

Lo stipendio del lavoratore domestico non è l’unico costo per il datore di lavoro. Ci sono anche i contributi da versare su base trimestrale, la tredicesima, che si paga a fine anno, e il TFR che matura ogni anno.

Contributi

I contributi vanno pagati trimestralmente e si calcolano sulla base dello stipendio effettivo, del numero di ore pagate in quel trimestre specifico.

Per effettuare una simulazione del costo dei contributi del tuo collaboratore domestico, vai sul sito dell’INPS:

https://www.inps.it/prestazioni-servizi/servizio/2927

Tredicesima

Come tutti i lavoratori dipendenti, colf e badanti hanno diritto alla tredicesima, che corrisponde circa a un mese di stipendio ed è pagata a dicembre.

Trattamento di fine rapporto

Il TFR maturato ogni anno e corrisponde circa a un mese di stipendio.

Per maggior informazioni sul metodo di calcolo del TFR, leggi qui:
https://www.lebadanti.it/blog/tfr-colf-e-badanti-come-si-calcola-un-esempio-pratico/

Se teniamo conto degli oneri previdenziali e contrattuali – contributi, tredicesima, Tfr, ferie, ecc- (escluse eventuali indennità), il costo totale di una badante convivente a tempo pieno è di circa 1650 euro al mese, mentre una badante a ore non convivente che presta servizio per 25 ore settimanali a un anziano non autosufficiente costa al datore di lavoro circa 1150 euro al mese.

 

Tabella minimi retributivi colf e badanti 2023

Il datore di lavoro deve corrispondere a colf, badanti e babysitter uno stipendio minimo stabilito dal contratto nazionale di categoria.

Si tratta della tabella dei minimi retributivi di colf e badanti che è fissata dal ministero del Lavoro d’intesa con le parte sociali.

Tabella A: Lavoratori conviventi a tempo pieno (art.14 co.1)

Livello Minimi retributivi (mensili)
A 725,19
AS 857,06
B 922,98
BS 988,90
C 1054,85
CS 1.120,76
D 1.318,54 (+ indennità 194,98)
DS 1.384,46(+ indennità 194,98)

 

Tabella B: Lavoratori conviventi fino a 30 ore settimanali (art. 14 co.2)

Livello Minimi retributivi (mensili)
A
AS
B 659,27
BS 692,25
C 764,74
CS
D
DS

 

Tabella C: Lavoratori non conviventi (art.14, co. 2,b)

Livello Minimi retributivi (valori orari)
A 5,27
AS 6,21
B 6,58
BS 6,99
C 7,38
CS 7,79
D 8,98
DS 9,36

 

Tabella D: Assistenza notturna (art.10)

Livello Valori mensili
Autosufficienti Non autosufficienti
A
AS
B
BS 1.137,23
C
CS 1.288,87
D
DS 1.592,17

 

Tabella E: Presenza notturna (art.11)

Livelli Minimi retributivi (mensile)
Livello Unico 761,45

 

Tabella F: Indennità – valori giornalieri

Vitto / alloggio Valori giornalieri
Pranzo e / o colazione 2,26
Cena 2,26
Alloggio 1,95
Totale 6,47

 

Tabella G: Assistenza a persone non autosufficienti (con prestazioni limitate alle copertura dei giorni di riposo) (art.14. c0.9)

Livelli Valori orari
CS 8,36
DS 10,09

 

Tabella H: Indennità (art. 34/co.3)

Livelli Valori mensili Tab B Valori orari
Livello BS 130,05 91,12 0,79

 

Tabella I: Indennità (art. 34/co.4)

Livelli Valori mensili Valori orari
Livello CS 112,34 0,66
Livello DS 112,34 0,66

 

Tabella L: Indennità (art. 34/co.7)

Livelli Valori mensili
Livello B 8,99
Livello BS 11,24
Livello CS 11,24

 

Contratto colf e badanti 2023: livelli d’inquadramento

Il contratto nazionale di categoria stabilisce una classificazione del personale domestico, o livelli d’inquadramento,  in base alle mansioni svolte dai lavoratori.

In particolare, L’articolo 9 del contratto collettivo individua 8 livelli di inquadramento.

I lavoratori che svolgono prevalentemente mansioni orientate alla cura e alla gestione della casa dovranno essere inquadrati secondo le indicazioni contenute nei primi 4 livelli (A, B, C, D), mentre il personale dedicato all’assistenza delle persone dovrà essere inquadrato al livello ‘super’.

Per quanto riguarda le badanti che assistono le persone anziani, i livelli d’inquadramento a cui riferirsi sono il livello BS (assistenza anziani auto-sufficienti) e il livello CS (assistenza anziani non auto-sufficienti).

Ad ogni livello di inquadramento corrisponde una diversa retribuzione minima e un diverso orario di lavoro.

Per consultare le definzioni dei livelli d’inquadramento, leggi l’articolo:

https://www.lebadanti.it/blog/livelli-inquadramento-colf-e-badanti-ccnl-lavoro-domestico/

 

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Se non hai trovato quello che cercavi o per saperne di più sulla gestione del rapporto di lavoro domestico (contratti, busta paga, tfr, malattia, ferie, ecc) leggi la nostra guida pratica al rapporto di lavoro domestico o consulta il CCNL Lavoro Domestico.

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